Maldiluna / Dhimbjehene

…il lettore subisce il fascino di questa parola scarna, dilavata, corrosa dal dolore, che penetra fino alle radici profonde dell’essere, recuperandone l’essenza, le pulsioni linfatiche, ma rivelandone soprattutto il dilaniante disagio esistenziale, quel male di vivere di cui si intesse la cifra versica hajdariana e che ben viene richiamato dal titolo della raccolta. (Simona Wright)

Gëzim Hajdari ha studiato all’Università di Elbasan e alla “Sapienza” di Roma. La sua attività letteraria si svolge all’insegna del bilinguismo, in italiano e albanese. È poeta, narratore, saggista e traduttore. Ha pubblicato: Erbamara, Antologia della pioggia, Ombra di cane, Sassi contro il vento, Pietre al confine, Corpo presente, Stigmate, Spine nere, San Pedro Cutud – viaggio negli inferi del tropico. Vincitore di prestigiosi premi letterari, è cittadino onorario della città di Frosinone per meriti letterari.