Ufficio di tenebre e altri cuentos |
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Autore: Alejo Carpentier Collana: Cosmografie 1 Categoria: letteratura straniera / letteratura latinoamericana Pagine: 180 ISBN 88-497-0005-9 ESAURITO € 14,00 |
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Dieci racconti di uno dei più grandi scrittori del ventesimo secolo, in cui si percepisce costante il dolore della lacerazione umana, tra sette e identità, tra "capri e rospi", "uomini montagna e uomini valle", e ancora quella più feroce tra la torma e il fuggiasco, branco e braccato. In ciascuno di questi racconti si scorge la figura di un rifugiato, colui che è costretto a scegliere la banda o il bando, verso l'esilio o l'assedio. Costui soccombe se risponde alla violenza collettiva con l'abbrutimento ("I fuggitivi"); ma, come ne "Il diritto d'asilo" o "Il miracolo dell'ascensore", può anche trionfare se conserva ragione e innocenza. Alejo Carpentier (L’Avana 1904 – Parigi 1980), riconosciuto come il principale romanziere cubano del ‘900, visse tra le atmosfere magiche dei costumi e della musica del suo popolo e la temperie culturale della Parigi surrealista: ne derivò l’attenzione al folclore e alle leggende tradizionali, sempre però in una modernissima cornice di sperimentazione e di ricerca formale. Sintetizzò questa duplice natura del suo stile nel concetto di real maravilloso, in cui la fantasia non contraddice o cela la realtà ma permette di rappresentarla meglio di un dichiarato realismo ideologico. Carpentier illustrò la ricerca di identità delle popolazioni centro-americane, in conflitto con la cultura europea colonizzatrice, in opere quali Il regno di questo mondo (1949) e I passi perduti (1953) ed esplorò il contrasto tra l’esigenza razionalistica europea e le tendenze magiche della sua terra in Il secolo dei lumi (1962). Altre sue opere tradotte in italiano sono Concerto barocco, L’arpa e l’ombra, Avana amore mio. |
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